Assemblea Coldiretti (1). Gesmundo: “Pronti alla mobilitazione permanente”

2024-07-19T16:06:05+02:0019 Luglio 2024 - 16:00|Categorie: in evidenza, Mercato|Tag: , |

Roma – In occasione dell’assemblea di Coldiretti che si è svolta a Roma, è intervenuto tra gli altri il segretario generale, Vincenzo Gesmundo. “Dobbiamo entrare in una postura di mobilitazione permanente“, ha dichiarato. “Perchè l’agricoltura è un settore strategico al pari dell’energia: chi si permette più di pensare che sia la cenerentola di questo Paese? Noi contribuiamo in maniera determinante ai 526 miliardi del Pil complessivamente generati dall’agroalimentare, mettendoci dentro turismo e tutte le attività che l’agricoltura sorregge. Pensiamo al boom del turismo legato alla vacanza campestre, se non ci fosse il presidio umano che tiene ordinato un terreno, cosa succederebbe? Quando vendi vino, vendi anche la bellezza dei territori”.

Ha proseguito Gesmundo: “Tutta questa partita creerà tensioni. Saremo per nostra vocazione obbligati a guidare i sommovimenti che nasceranno. Non lasceremo il campo a quattro capi ‘ingannapopolo’, per farsi fotografare sui trattori. Per guidare una comunità agricola e il popolo della Coldiretti occorrono scienza, intelligenza, capacità, audacia e concretezza. Lo dò come monito alla politica e non intendo solo il governo, ma tutti gli amici che ci accompagneranno in questo tragitto”.

“Stiamo pensando a una grande manifestazione per difendere i diritti degli associati, a Parma, sede della food valley per difendere il nostro amico vicepresidente che è anche presidente del Consorzio Parmigiano Reggiano”, ha continuato il segretario generale. “Perché i nostri presidenti delle Dop, forse un po’ distratti dai meccanismi che assorbono il loro tempo, dimenticano che se viene fuori il latte artificiale, sarai [rivolgendosi a Nicola Bertinelli, ndrl’ultimo presidente che abbiamo conosciuto per il Consorzio. Mentre noi vorremmo ci fossero ancora decine e decine di presidenti dopo di te. E andremo a dire queste cose nella Food Valley italiana. Andremo anche a manifestare contro l’Efsa, di proprietà della Ue, che dovrebbe regolare queste cose. Ma noi abbiamo l’impressione che l’Efsa sia più impegnata nel non disturbare la Bayer che produce il glifosate o i vari soggetti in visita lì, le grandi major americane, che vogliono arrivare a tutti i costi al cibo artificiale cellulare”.

 

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