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Assodistil: si perderanno posti di lavoro senza un Consorzio che tuteli le grappe

2023-06-08T10:19:44+02:008 Giugno 2023 - 10:19|Categorie: Beverage|Tag: , , |

Roma – Senza un consorzio che tuteli e promuova le grappe, e con la minaccia delle etichette salutistiche, il comparto dell’alcolico rischia di arrivare a perdere fino a 1000 posti di lavoro sui 5mila lavoratori totali del settore. È questo l’allarme lanciato da Assodistil, Associazione Nazionale Industriale Distillatori di Alcoli e Acquaviti, riportato da Il Sole 24 Ore.

Un Consorzio di tutela della grappa, secondo l’associazione, sarebbe utile per tutelare il prodotto dalle contraffazioni ma anche per promuoverlo sui mercati. “La grappa in Italia è un prodotto tutelato ma che non ha un Consorzio di tutela”, sottolinea a Il Sole 24 Ore Sandro Cobror, direttore di Assodistil. “La legge che lo prevede è del 2016, il decreto legge che deve istituirlo giace nei cassetti del ministero dell’Agricoltura da cinque anni e non capiamo perché non abbia ancora visto la luce”.

Il comparto della grappa, a oggi fattura 1,5 miliardi di euro all’anno e nel 2022 ha visto la produzione crescere del 12%. Risultati in aumento anche per quanto riguarda l’export, che ha registrato un +16%. E che però preoccupa Assodistil. Secondo l’associazione a minacciare il settore sarebbero le etichette salutistiche da implementare sulle bevande alcoliche. E il fatto che la Commissione europea avrebbe previsto di tagliare i fondi per la promozione delle bevande alcoliche già a partire dal 2024. “Se sei una grande azienda, puoi trovare i fondi per l’internazionalizzazione all’interno del tuo budget”, continua Cobror. “Ma in un comparto come il nostro, che per l’85% è fatto da micro e piccole imprese, senza un sostegno esterno non vai da nessuna parte”.

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