• European Chicken Commitment

Avec: costi +37,5% e produzione -44% se tutte le aziende di carne avicola Ue adottassero l’Ecc (2). Essere Animali: “Omessi diversi elementi rilevanti”

2024-06-05T09:38:10+01:004 Giugno 2024 - 09:21|Categorie: Carni|Tag: , , , |

Meda (Mb) – “Come sottolineato dai relatori della Commissione Europea e del Beuc (Organizzazione europea dei consumatori) invitati alla presentazione del report, lo studio commissionato da Avec ha omesso diversi elementi rilevanti”. Lo evidenzia Elisa Bianco, responsabile del dipartimento di Corporate Engagement dell’associazione animalista Essere Animali. Il riferimento è allo studio ‘Costs and Implications of the European Chicken Commitment in the Eu’, condotto dall’Avec, secondo il quale un’adozione di massa dello European Chicken Commitment da parte delle aziende europee si tradurrebbe in un calo del 44% della produzione e in un aumento dei costi del 37,5% (leggi qui).

Continua Bianco: “Oltre a non essere minimamente presi in considerazione i vantaggi di benessere animale – una superficialità se l’obiettivo è parlare di sostenibilità e implicazioni dello European Chicken Commitment (Ecc) – sono stati anche tralasciati altri miglioramenti significativi del passaggio all’Ecc, come la riduzione delle malattie, dell’uso di farmaci e delle carcasse declassate al macello, e i risultati molto migliori che le razze a più lento accrescimento mostrano in incubatoio (maggior fertilità e schiudibilità uova) e nella salute e gestione dei gruppi parentali. Uno studio commissionato poco tempo fa alla prestigiosa Università di Wageningen (Paesi Bassi), tenendo in conto questi aspetti, ha stimato un aumento di costi tra il 15% e il 19%, molto lontano dalle valutazioni parziali proposte da Avec. A essere ignorata, inoltre, è la presenza di tempi di transizione, utili a mitigare l’aumento dei costi, cosa che l’Ecc ha sempre previsto”.

Per concludere, da Essere Animali fanno sapere che, “anche se con scarsi risultati, da anni cerchiamo un dialogo aperto con Unaitalia per collaborare alle necessarie strategie di mitigazione e garantire che i supermercati facciano la loro parte senza scaricare eventuali aumenti interamente su produttori e consumatori. Da parte nostra continueremo a restare sempre aperti a un confronto collaborativo”.

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