Venezia – Crédit Agricole Italia, Unicredit, Banco Bpm, Intesa Sanpaolo, Bnl (gruppo Bnp Paribas) e Banca Popolare di Sondrio hanno risposto all’appello di Confagricoltura. Che, nelle scorse settimane, si era rivolta ai principali istituti di credito sollecitando un’attenzione particolare alle imprese in difficoltà per l’influenza aviaria. Secondo quanto fanno sapere dall’associazione dall’organizzazione agricola, l’impegno delle banche (con alcune variabili a seconda degli istituti) prevede interventi nell’ambito della liquidità finanziaria, come la sospensione delle rate dei finanziamenti in essere per 12 mesi, nuovi canali di finanza agevolata, la riorganizzazione delle esposizioni e delle scadenze bancarie. In alcuni casi è previsto anche l’anticipo dei danni diretti e indiretti, con finanziamenti a breve e medio termine. Gli ultimi dati rilasciati dall’Istituto zooprofilattico sperimentale delle Venezie (aggiornati al 3 febbraio), registrano 308 focolai di aviaria tra gli allevamenti, l’ultimo dei quali è stato registrato in Veneto il 10 gennaio scorso.