Milano – La ripresa dell’economia mondiale continua a spingere il rincaro dei prezzi delle materie prime. Rischiando di causare l’inflazione e il rialzo dei tassi. L’aumento si è già fatto sentire nelle tasche dei consumatori: Nestlè e Unilever, infatti, hanno ritoccato tra l’1% e il 3% i listini dopo che le quotazioni dei prodotti agricoli sono salite del 25% da inizio anno, toccando i massimi dal 2016. La pressione non sembra destinata a sgonfiarsi in tempi brevi. Il boom è causato in particolare dalla ripartenza: il passo rapido della ripresa ha colto in contropiede molte aziende che, preoccupate dal perdurare della crisi sanitaria e a corto di liquidità, avevano ridotto ai minimi le scorte in magazzino. Un boomerang che le costringe ora a inseguire i fornitori per stare dietro alla domanda. Su tutto il mercato, poi, pesa il caos della logistica mondiale.
Balzo materie prime: Nestlé e Unilever alzano i prezzi per contenere i maggiori costi
RepartoGrafico2021-05-11T11:08:30+02:0011 Maggio 2021 - 11:07|Categorie: Mercato|Tag: balzo prezzi, materie prime, Nestlé, unilever|
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