Milano – Esisterebbe un legame diretto tra Equalize, la società milanese del presidente di Fondazione Fiera Milano Enrico Pazzali e dell’ex superpoliziotto Carmine Gallo, coinvolta in un grande caso di scambio illegale di dati, e Report, la celebre trasmissione di Rai 3. A darne notizia è Il Giornale, che, in questi giorni, sta approfondendo la vicenda.
A chiamare in causa Report sarebbe stato Nunzio Calamucci, braccio destro di Gallo, interrogato la scorsa settimana. “Ho passato sottobanco materiale alla redazione di Report, dice Calamucci. E fa il nome del giornalista con cui aveva un contatto diretto: Giorgio Mottola, uno degli inviati di punta della trasmissione”, si legge in un articolo de Il Giornale del 17 dicembre, in cui vengono inoltre approfonditi i contatti tra Equalize e Report. “In cambio dei dossier riservati che gli forniva Calamucci”, si legge, “la redazione di Report avrebbe fornito a sua volta informazioni a Equalize, che la ditta di spioni milanese utilizzava per poi costruire i documenti che forniva ai propri clienti”.
Il direttore della trasmissione Rai, Sigfrido Ranucci, avrebbe negato di aver dato notizie a Equalize, non avrebbe però smentito l’esistenza di rapporti con la società e nemmeno di aver ricevuto da loro materiale utilizzato per i servizi di Report. C’è infatti anche un’intercettazione, riportata da Il Giornale, che conferma l’esistenza di un rapporto tra il giornalista e Equalize: “Oggi vedo Ranucci”, avrebbe detto Pazzali a Gallo.
Ma i legami tra Equalize e Report non finirebbero qua. In un articolo pubblicato oggi da Il Giornale emergono ulteriori dati, relativi agli appalti che la trasmissione darebbe ad agenzie investigative private per realizzare i suoi servizi. Tra queste “una struttura legata a doppio filo a Equalize”. La società in questione, come si apprende dal quotidiano, si chiama Report Italia, ha sede a Milano e ha come legale rappresentante Marco Diella, persona che compare ripetutamente nelle indagini come committente di accessi abusivi a banche dati segrete. Socio di Diella è il carabiniere del Ros Vincenzo De Marzio, accusato di associazione a delinquere con Gallo e Calamucci. De Marzio avrebbe dichiarato: “Passavamo dati investigativi a Report”. Dalla trasmissione Rai avrebbero dichiarato di non saperne niente.
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