Castel d’Azzano (Vr) – È un piano di crescita ambizioso quello intrapreso da Bauli. Che intende investire 82 milioni di euro nel 2024-2025 per arrivare, entro il 2030, a un fatturato di 1 miliardo di euro (come anticipavamo ad agosto su alimentando). Alla base della strategia, la differenziazione dell’offerta tra i diversi marchi del gruppo e una forte spinta all’internazionalizzazione. A ItaliaOggi, Luca Casaura, chief marketing officer del gruppo veronese, spiega come “l’obiettivo per Bauli è ‘pandorizzare’ il mercato, ossia non limitarsi a vendere il pandoro solo a Natale, ma inserirlo in nuove categorie che possano essere consumati durante tutto l’anno”. Bauli ha infatti accorpato prodotti quali Buondì, Girella e Ciocorì. Quanto a Motta, invece, sarà rilanciato come marchio premium.
Il piano di crescita prevede per il big veronese anche un’ulteriore espansione internazionale. Attualmente, come ricorda ItaliaOggi, Bauli esporta in oltre 70 paesi, realizzando il 20% del suo fatturato totale sui mercati esteri. Stando a Casaura, il piano prevede il raddoppiamento di questa percentuale. Tra i mercati su cui l’azienda punterà nei prossimi anni spiccano Usa, Uk e Germania.