New York (Usa) – Il giudice distrettuale di New York Andrew Carter ha respinto l’istanza presentata dal Cda di Ben & Jerry’s per impedire alla capogruppo Unilever di affidare le attività del produttore di gelati a un licenziatario locale in Israele. Circa un anno fa, il produttore di gelati statunitense aveva annunciato di voler interrompere le vendite “nei territori palestinesi occupati” in Cisgiordania e a Gerusalemme perché “non compatibili” con i propri valori aziendali (leggi qui). In base a un accordo stipulato nel 2000 con Unilever, Ben & Jerry’s possiede un proprio consiglio di amministrazione indipendente che si occupa di questioni sociali interne al marchio, mentre le decisioni operative e finanziarie rimangono delegate al gruppo. Nel mese di giugno Unilever aveva quindi annullato la decisione del Cda di Ben & Jerry’s di interrompere le vendite in tali territori. La multinazionale britannica aveva inoltre annunciato un accordo con il licenziatario locale Avi Zinger, grazie al quale i gelati Ben & Jerry’s sarebbero stati venduti in Israele con nomi ebraici e arabi, e non con quelli inglesi. Ben & Jerry’s si era quindi opposto, sostenendo che la decisione violasse l’accordo del 2000 e ha chiesto un’ingiunzione. Ora, il giudice distrettuale ha respinto l’istanza stabilendo che il Cda del produttore di gelati non ha “dimostrato i danni irreparabili” derivanti da tale accordo.
Ben & Jerry’s, respinta l’istanza contro Unilever per bloccare le vendite in Israele
RepartoGrafico2022-08-26T10:19:58+01:0024 Agosto 2022 - 10:36|Categorie: Dolci&Salati|Tag: Ben & Jerry's, gelati, giudice distrettuale di New York, Israele, istanza, unilever|
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