Aosta – Saranno “mesi cruciali” quelli che affronteranno, secondo Carlo Bonomi, presidente di Confindustria, le imprese italiane. Già reduci, tra l’altro, da anni complicati a causa della pandemia, delle guerre e del caro vita. Proprio per questo, come si legge su Il Sole 24 Ore, il presidente chiede che sia applicato il Pnrr e che l’Europa si mostri unita e attiva in direzione di una trasformazione green e digitale.
“Le imprese hanno retto il colpo e sostenuto il paese, permettendogli di crescere anche più di Francia e Germania, ma all’orizzonte ci sono rischi che non possiamo ignorare e le imprese non possono farcela da sole, specie se hanno di fronte ostacoli e gap storici”, ha sottolineato Bonomi con un videomessaggio mandato in onda durante l’assemblea degli industriali di Aosta. “Le sfide che si attendono sono numerose. A cominciare dalla messa a terra del Pnrr e delle opportunità che ne possono derivare […]. Il Piano va realizzato senza tentennamenti ma nel modo giusto e nella direzione della crescita. I fondi che rischiano di restare inutilizzati diventino crediti di imposta per gli investimenti green e digitali”.
“Queste transizioni richiedono anche un’unità di intenti da parte dell’Europa, che a volta per le scelte ideologiche che fa ci sembra molto lontana”, continua il presidente di Confindustria. “Continueremo a mettercela tutta, l’industria è un fattore di sicurezza nazionale”. Sottolineata, poi, anche l’importanza dell’export. Che nel 2022 ha raggiunto oltre 600mila euro e che ha un grande potenziale per il futuro.