Bergamo- Gli 11 ettari iniziali di terreno sono diventati 600, coinvolgendo ben 36 aziende agricole che riescono a soddisfare le esigenze di 60 panifici in tutta la provincia. Questi sono i dati del terzo anno di attività dell’iniziativa di Aspan (Associazione provinciale panificatori bergamaschi) “Bergamo, la mia terra, il suo pane”: il progetto di coltivazione del grano destinato per la panificazione a Km 0. Il programma è stato realizzato grazie alla Banca Popolare di Bergamo e al Consorzio Fogalco. Inoltre è patrocinato dalla Camera di commercio e dalla Provincia di Bergamo. L’importanza di questa iniziativa è soprattutto di carattere etico: oltre alla riduzione delle emissioni di anidride carbonica, dovuto al trasporto di grano da altri paesi, anche nel 2013 i panificatori, per ogni chilogrammo di farina acquistata, devolveranno 1 centesimo al Cesvi (Cooperazione e sviluppo- Onlus) per distribuire 20 buoi da aratro nel Nord Uganda.
A Bergamo, boom per il pane a Km 0
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