Milano – Ogni giorno in Italia si sfornano 72mila quintali di pane. E quasi 13mila finiscono nel cestino. “Una vergogna. E la cosa che più mi fa arrabbiare è che spesso sembra essere colpa dei panificatori. Invece noi non facciamo altro che sopravvivere sottostando ad accordi capestro con la grande distribuzione”, spiega a Il Corriere Claudio Conti, presidente di Assipan. Gli accordi sono quelli tra supermercati e fornitori: i primi acquistano il pane ma pagano solo il venduto, mentre l’invenduto (che tocca punte del 30%) viene ritirato il giorno successivo dai panificatori che lo devono smaltire a loro spese. Un vero problema, visto che per legge questo pane è tecnicamente un rifiuto e quindi non può essere rivenduto o riutilizzato. Federdistribuzione replica che “la Gd è responsabile del 35-40% delle vendite di pane fresco, non di tutto il mercato”, ma l’associazione dei panificatori ha già presentato una segnalazione all’Antitrust per “abuso di posizione dominante” e per la “pratica vessatoria” che obbliga i panificatori al ritiro dell’invenduto. La decisione del Garante è attesa per settembre.
Buttati ogni giorno 13mila quintali di pane. La denuncia di Assipan: “Siamo vessati dalla Gd”
federica2023-06-13T09:58:49+02:0018 Agosto 2015 - 10:54|Categorie: Dolci&Salati|Tag: assipan, Claudio Conti, pane|
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