Roma – Secondo l’ultimo report ‘Tendenze bovino da carne’ realizzato da Ismea, nei primi cinque mesi del 2021 i consumi nazionali di carne rossa hanno subito un calo dell’1,7%. Fa eccezione, però, la carne di scottona (la femmina del bovino di età compresa tra i 18 e i 24 mesi), che registra un incremento del 12% e un aumento complessivo del 33% rispetto al quadrimestre pre-Covid 2019. Sul fronte dei canali di vendita, la carne è acquistata soprattutto nei supermercati e nelle macellerie, con rispettivamente il 39% e il 22% dei volumi totali. Un ruolo discreto lo ha avuto anche il discount, dove è stato venduto il 13% delle carni, stabilizzandosi ad un aumento del 10% su base annua nel 2020 e ad una tenuta nel primo quadrimestre 2021. Il normal trade, invece, dopo l’incremento del 2020 (+16%) ha segnato un calo del 9% nei primi mesi del 2021, mentre gli Iper che avevano perso il 4% hanno avuto un recupero che li riporta alla norma. A livello geografico il Report segnala un calo generalizzato, ad eccezione del Nord Est, dove le vendite sono cresciute del 7,7%.
Carne bovina: secondo Ismea, nel 2021 calano i consumi (-1,7%) ma vola la scottona (+12%)
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