Davis (Usa) – L’impatto ambientale, in termini di Co2, della produzione di carne coltivata potrebbe essere da quattro a 25 volte superiore rispetto a quella di carne bovina tradizionale. A rivelarlo è una ricerca condotta dal ricercatore Derrick Risner dell’Università di Davis, in California, in attesa di approvazione della comunità scientifica. Gli autori della ricerca hanno calcolato i costi energetici relativi a ciascuna fase della produzione di carne coltivata, focalizzando l’attenzione sui processi di trattamento che necessitano di sostanze nutrienti per la crescita delle cellule staminali al fine di evitare la formazione di tossine o batteri. “L’analisi considera una serie di variabili, come quantità, qualità, costi e modelli di produzione, suscettibili di una diversa valutazione da parte di altri ricercatori”, sottolinea Carlo Alberto Redi, presidente del Comitato etico della Fondazione Umberto Veronesi. “Tuttavia, si tratta di una valutazione critica necessaria, al fine di migliorare gli attuali sistemi di produzione di carne coltivata”.
Carne coltivata: ricerca Usa indica un impatto ambientale peggiore rispetto alla produzione tradizionale
Margherita Luisetto2023-05-15T09:14:45+01:0015 Maggio 2023 - 09:14|Categorie: Carni|Tag: carne coltivata|
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