Teramo – In Abruzzo, il problema del sovrannumero di cinghiali sarà presto trasformato in una risorsa per il territorio. L’assessore regionale alle Politiche agricole e di Sviluppo rurale abruzzese, Dino Pepe, metterà a disposizione infatti 400mila euro per finanziare la realizzazione di mattatoi e centri di lavorazione dove trasformare la carne dei cinghiali abbattuti con la caccia braccata e con la caccia di selezione mirata alla riduzione dei danni alle colture agricole. Attualmente esiste già una procedura, del 2016, che fissa l’iter e i controlli sanitari con cui poter vendere la carne dei cinghiali cacciati alla Gd o al settore Horeca. Con la realizzazione di strutture attrezzate, però, si potrà creare una vera e propria filiera, con una grande quantità di prodotto a disposizione, sicuro e certificato.
Carne di cinghiale: in Abruzzo, 400mila euro per creare una filiera certificata
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