Milano – Si intravedono i primi segnali di un’inversione di tendenza dopo il lungo periodo di crescita sia nel fatturato che nella produzione per il settore della carta. Nel mese di luglio, la produzione complessiva ha subito una riduzione del -2,8% sul luglio 2021. Nel dettaglio, la produzione di carta e cartoni per imballaggio, nello stesso mese, è scesa del -3,4%, con picchi fino a -7,5% per il cartone ondulato. “I numeri ci dicono che il mercato si sta contraendo”, spiega Massimo Medugno, direttore di Assocarta, al Sole 24 Ore. “L’inversione è iniziata a luglio, ma probabilmente anche agosto e settembre confermeranno questa tendenza”. Lorenzo Poli, presidente di Assocarta, aggiunge: “Il primo semestre 2022 era cominciato molto bene, con un +4% ma a luglio abbiamo avuto questa battuta d’arresto per via dell’inflazione e dei costi energetici. In molti casi le imprese sono state costrette a fermarsi, il costo del gas è stato ingestibile, soprattutto per gli energivori come noi”. Preoccupa, poi, il fatto che, come riporta il quotidiano di Confindustria, una decina di imprese cartarie non ha firmato un contratto per l’anno energetico 2022-2023, che avrà inizio ad ottobre. Positivo, invece, il giudizio di Assocarta sul decreto aiuti ter, che ha aumentato il credito d’imposta fino al 40%, spalmabile fino a marzo 2023.
Carta e cartone per imballaggi: produzione in flessione del -3,4% a luglio 2022
RepartoGrafico2022-09-27T11:41:14+02:0027 Settembre 2022 - 11:41|Categorie: Tecnologie|Tag: assocarta, caro energia, carta per imballaggi, cartone, decreto aiuti ter|
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