Verona – L’ente di certificazione Ccpb prenderà parte a Vinitaly, il salone internazionale del vino e dei distillati, che si terrà dal 10 al 13 aprile e sarà posizionato allo stand F5 del padiglione 8. In occasione della fiera, l’ente si concentrerà su due temi: sostenibilità in viticoltura e nelle produzioni vinicole, e attenzione alla crescita del vino biologico. La novità per quanto riguarda la sostenibilità della filiera vitivinicola è l’avvio da parte del Mipaaf di un disciplinare di certificazione nazionale. Il quale si prefigge di garantire il rispetto dell’ambiente, la qualità e sicurezza alimentare, la tutela dei lavoratori e dei cittadini, un adeguato reddito agricolo. Tra i punti affrontati ci sono la preservazione della biodiversità, l’impiego di fertilizzanti, l’utilizzo delle risorse idriche, i consumi energetici in cantina e la gestione dei reflui. Argomenti affrontati a Vinitaly, ma anche in un webinar organizzato da Ccpb a fine aprile. Qualche dato sul vino biologico: nel 2020 le superfici bio per l’uva da vino sono cresciute da 107 a 115mila ettari (dati Sinab), da cui sono stati prodotti circa tre milioni di ettolitri, pari al 6% di tutto il vino prodotto in Italia. Anche le vendite seguono la stessa tendenza, infatti negli ultimi tre anni sono aumentate del 60%, e secondo dati Wine Monitor Nomisma si prevede che per il 2021 possano toccare i 50 milioni di fatturato.
