Ceta: i documenti necessari per l’export lattiero caseario in Canada

2017-10-03T14:24:43+02:003 Ottobre 2017 - 14:24|Categorie: Formaggi|Tag: , , , , |

Milano – Il 21 settembre scorso è entrato in vigore in via provvisoria, per quanto riguarda gli aspetti commerciali, il Ceta, l’accordo Ue-Canada. Poiché l’Italia non ha ancora concluso la procedura di ratifica (leggi qui), rimandata sine die, resta per ora in sospeso l’applicazione delle parti di competenza nazionale, mentre quelle relative agli scambi commerciali sono in essere. Secondo quanto comunica Assocaseari, con l’entrata in vigore provvisoria del trattato, per esportare o importare dal Canada è necessaria la dichiarazione di origine ma non l’Eur 1. La dichiarazione di origine, riportata nell’allegato due del relativo protocollo, può essere rilasciata su fattura, o altro documento commerciale, da tutti per spedizioni di merce di valore inferiore o uguale a 6mila euro, oppure da un esportatore registrato nel sistema Rex nel caso di merci con valore superiore a 6mila euro. Le aziende che intendono esportare in esenzione daziaria, inoltre, devono richiedere lo status di esportatore autorizzato. Se, invece, ne sono già in possesso, devono soltanto richiedere l’estensione della certificazione al Canada.

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