Roma – Brutte notizie per la ratifica del trattato di libero scambio fra l’Unione europea e il Canada. L’esame del Ceta, previsto infatti al Senato, “slitta sine die”. A renderlo noto, al termine della conferenza dei capigruppo di Palazzo Madama, è Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto. Che ha dichiarato: “La proposta di Sinistra italiana di farlo slittare è stata accolta anche dagli altri gruppi. E di questo siamo molto soddisfatti”. Esulta il fronte ‘no Ceta’, capitanato da Coldiretti e dal Movimento 5 Stelle. Nonostante questo, il testo dell’accordo, approvato a febbraio dal parlamento europeo, è entrato in vigore, in via provvisoria, lo scorso 21 settembre. Gran parte delle disposizioni contenute nel trattato sono quindi già operative, indipendentemente dalla ratifica parlamentare dei singoli stati. Tra queste, le norme relative alla tutela delle indicazioni geografiche. Confermata, quindi, l’eliminazione di gran parte dei dazi contenuta nel trattato. Resta invece in attesa della ratifica degli stati membri uno dei punti più controversi del Ceta: la risoluzione delle controversie tra investitori e stati.
Ceta: slitta ‘sine die’ il voto di ratifica del trattato, al Senato
RepartoGrafico2017-09-28T11:42:10+02:0028 Settembre 2017 - 11:42|Categorie: Mercato|Tag: Canada, Ceta, coldiretti, m5s, palazzo madama, Senato, tutela indicazioni geografiche, Ue|
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