Roma – Da molti mesi, l’emergenza cimice asiatica sta colpendo la frutticoltura in molte aree del Centronord. E, non essendo assicurabili molti dei danni causati dai suoi attacchi, le aziende arrivano a registrare crolli dei redditi fino al 50%. L’emergenza riguarda Emilia Romagna, Piemonte, Veneto, Lombardia e Friuli Venezia Giulia, dove la cimice asiatica ha causato perdite significative: fino al 100% del raccolto di susine, pere e mele. Oltre a soia, grano e altri prodotti orticoli. Per questo motivo, Alleanza cooperative agroalimentari ha chiesto al neo ministro delle Politiche agricole, Teresa Bellanova, di istituire in tempi rapidi un tavolo interministeriale di crisi, allargato al ministero della Salute e dell’Ambiente e alle diverse Regioni coinvolte. “Occorre fronteggiare al più presto la situazione e attivare tutte le possibili iniziative e interventi di sostegno, a partire dallo stanziamento di risorse straordinarie […]”, scrive nella lettera al ministro Giorgio mercuri, presidente dell’associazione. “È indispensabile poter disporre di strumenti efficaci per la difesa già a partire dalla prossima campagna e nel contempo avviare collaborazioni con la ricerca per individuare percorsi sostenibili nel rispetto dell’ambiente”.
Cimice asiatica, Alleanza cooperative agroalimentari chiede tavolo di crisi al Mipaaft
RepartoGrafico2019-09-09T15:51:26+02:009 Settembre 2019 - 15:51|Categorie: Ortofrutta|Tag: Alleanza delle Cooperative Agroalimentari, cimice asiatica, mipaaft|
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