Di Luigi Rubinelli
Tenete conto che l’Italia, come paese, ha una buona immagine in Giappone, un vissuto ormai radicato di tradizione e innovazione, soprattutto i prodotti alimentari sono apprezzati. Recentemente abbiamo recensito la gelateria di Babbi a Kyoto (vedi qui), un ottimo esempio di made in Italy ben realizzato.
Takashimaya è la catena giapponese di departement store (grandi magazzini) più diffusa nell’arcipelago (una sorta di Rinascente).
Il magazzino è considerato di lusso per la quantità di brand francesi e americani che ospita. Questo è vero per l’abbigliamento e le calzature e gli accessori, è un po’ meno vero per l’alimentare.
Il livello -1 e Peck
Il food è ospitato al -1 di Takashimaya. I chioschi non permettono di consumare direttamente sul posto, ma periodicamente ci sono degustazioni e presentazioni di brand e prodotti.
Alimentando ha potuto visitare il reparto food del Takashimaya di Osaka che si sviluppa su una superficie di circa 2.500 mq. E’ un grande mercato di chioschi monomarca, ognuno con un proprio allestimento e una propria cassa e proprio personale.
Se nel filmato volete ricavare il prezzo di vendita, tenete conto che 1.000 yen equivalgono a circa 6 euro.
- Quasi all’ingresso, in posizione centrale opera Peck.
- È un chiosco circolare chiuso.
- Il brand è molto ben visibile e ripreso in tre momenti dell’esposizione.
- Tutti i segnaprezzi e gli slim dei prezzi recano in alto a sinistra il brand di Peck.
- La divisione per reparti individua:
- la prima colazione e i prodotti della panetteria e della pasticceria,
- i piatti pronti (carne e pesce e veg),
- i prodotti confezionati, sempre a marchio, compresi oli e vini,
- i prodotti per il te e il caffè.
- Tutti gli slim hanno la spiegazione del prodotto sia in giapponese sia in italiano (in corpo più ridotto).
I piatti pronti possono essere anche solo rappresentativi, come un mock-up, ma eseguiti con eleganza e fedeltà al vero.
Il brand è e appare rassicurante, quasi famigliare. Ricorda la sua identità e la sua storia con la data di nascita.
La struttura delle abitazioni è piccola, la cucina è ridotta e i forni a microonde sono onnipresenti.
Molti dei consumi alimentari in Giappone sono effettuati nell’Horeca, si può mangiare ovunque e alcune catene di ristorazione nelle grandi città sono aperte 24 ore su 24.
Tenete ancora conto che in Giappone, anche nelle grandi città, si può magiare discretamente bene con 1.500 yen, 9 euro circa.