Commercio Emilia Romagna: nel primo trimestre del 2012 calo del 4,5% per l’alimentare specializzato

2012-07-23T17:38:23+02:0023 Luglio 2012 - 17:13|Categorie: Retail|Tag: , , , |

 

Bologna – Lunedì 23/7. E’ stata pubblicata oggi l’indagine congiunturale sul commercio al dettaglio realizzata dalle Camere di commercio, insieme ad Unioncamere Emilia-Romagna e Area studi Unioncamere. I dati, relativi al primo trimestre 2012, mostrano che nel periodo considerato le vendite sono diminuite del 4,1%. La crisi è acuta per il dettaglio specializzato in prodotti non alimentari (-5,5%). Gli esercizi specializzati alimentari mostrano un calo delle vendite del 4,5%. Al contrario, crescono gli incassi della grande distribuzione (+1,7%): le famiglie hanno operato nuove scelte riguardo ai canali distributivi preferiti, favorendo super e ipermercati. Per quel che riguarda il numero di esercizi, al 31 marzo 2012, le imprese attive nel commercio al dettaglio erano 47.964. Rispetto ad un anno prima, la loro consistenza si è solo leggermente ridotta (-0,6%), a fronte di una sostanziale stabilità a livello nazionale (+0,1%). La lieve diminuzione rilevata in ambito regionale è frutto della composizione di un aumento delle società di capitale del 2,7%, contro una diminuzione delle imprese costituite in tutte le altre forme giuridiche (-1,2% per le società di persone; -0,7% per le ditte individuali e -4,5% per le cooperative ed i consorzi). Anche i risultati dell’anagrafe delle imprese confermano quindi la tendenza favorevole alle imprese di maggiore dimensione. (NC)

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