Confcommercio Valle d’Aosta: “No all’apertura di nuovi centri commerciali”

2012-07-16T12:39:16+02:0016 Luglio 2012 - 12:39|Categorie: Retail|Tag: , , , , |

 

Aosta – Un tavolo di confronto sulla legge che consente l’apertura di nuovi centri commerciali in Valle d’Aosta. E’ quello che chiede Confcommercio regionale. Che, in una nota diffusa oggi, afferma: “Se approvato così come predisposto, il disegno di legge consente l’apertura di nuovi centri commerciali per la media e grande distribuzione in tutti i comuni valdostani che lo prevedano nel Piano regolatore generale. Eventuali nuove aperture in Valle d’Aosta di centri per la grande distribuzione sono inopportune: quelle esistenti già soddisfano il fabbisogno locale e turistico”. In Valle d’Aosta, infatti, è attiva una struttura di vendita ogni 8mila abitanti, contro l’uno a 16mila di Trento e Bolzano, e una struttura superiore ai 1.500 metri quadri ogni 40mila abitanti (ogni 71.000 nelle due province autonome). “Gli interessi di pochi, se non di singoli, non possono compromettere l’esistenza di tanti negozi di prossimità che hanno contribuito a mantenere vivi i nostri villaggi”, prosegue la nota di Confcommercio, che chiede poi all’Assemblea regionale di intervenire per sostenere i negozi storici, favorire l’apertura di attività che “esaltano il particolarismo produttivo valdostano” e dare nuovo impulso ai negozi di prossimità. “La Valle d’Aosta non ha bisogno di legge che difendano le multinazionali e i grandi gruppi, servono politiche rispettose delle nostre piccole realtà commerciali”. (NC)

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