Confesercenti/Venturi: per il 2013 atteso un calo dei consumi pari a 10 miliardi. Anno difficile per il piccolo commercio

2013-02-11T16:27:46+02:0011 Febbraio 2013 - 16:25|Categorie: Retail|Tag: , , , |

Roma – Si attesterà a quota 45 miliardi di euro, il calo dei consumi nel biennio 2012-2013. Solo nel 2012, la spesa delle famiglie ha subito un tracollo di 35 miliardi (-4%). Per l’anno in corso il calo sarà di 10 miliardi. Lo ha reso noto il presidente di Confesercenti, Marco Venturi che, oggi, ha llustrato l’iniziativa “l’Impresa presenta il conto”, atto di denuncia della situazione in cui versano le piccole e medie imprese nel contesto della crisi. I dati presenti da Venturi non sono certo incoraggianti: nel 2012,  ogni giorno hanno chiuso 253 imprese, nel 2013 saranno 281. Nel 2012 – evidenzia la Confesercenti – hanno cessato la loro attività 64.126 imprese del commercio al dettaglio e 27.691 imprese del turismo e ristorazione. Nel 2013 le chiusure saranno in totale 450mila, di cui 72mila nel commercio al dettaglio. I redditi d’impresa saranno in calo anche nel 2013, per il settimo anno consecutivo. La variazione sul 2010, sarà del -5,8% per il commercio al dettaglio alimentare. La liberalizzazione, inoltre, non ha fatto bene ai piccoli esercizi.. Orari liberi e aperture domenicali hanno portato i piccoli esercizi a perdere quota di mercato: dal 2011 al 2012 passa dal 18,1% (21,4 miliardi) al 17,3% (20,2 miliardi) nell’alimentare, dal 42,1% (44,2 miliardi) al 41,6% (42,9 miliardi) al non alimentare. Nel 2013 il fenomeno continuerà, per la Confesercenti: la quota di mercato dei piccoli esercizi scenderà dello 0,6% nell’alimentare, attestandosi al 16,7%, e dello 0,5% nel no-food, al 41,1%. Nel settore alimentare, sono rimasti solo 17.768 esercizi commerciali. Vale a dire meno di due negozi ogni mille abitanti (1,8). Si va da un minimo di 1,2 a Milano ad un massimo di 3,4 di Napoli. (NC).

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