Bruxelles – Il Consiglio dell’Ue ha adottato un regolamento che mira a imporre dazi straordinari sui prodotti cerealicoli importati da Russia e Bielorussia. Obiettivo: evitare la destabilizzazione del mercato europeo e fermare la corsa al ribasso dei prezzi. Con i dazi dovrebbe aprirsi un recupero per le produzioni europee di 4,3 milioni di tonnellate di prodotto, per un controvalore di 1,3 miliardi di euro. Il regolamento europeo sarà pubblicato sulla Gazzetta ufficiale dell’Ue e le misure entreranno in vigore a partire dal 1° luglio 2024.
“Il sostegno all’Ucraina è incrollabile”, fa sapere Confagricoltura, accogliendo positivamente la scelta dell’Ue, “ma la stabilità dei mercati agricoli Ue è un’esigenza comune. Grazie alla sospensione dei dazi, le esportazioni di prodotti ucraini sul mercato europeo sono aumentate di quasi il 90% nel giro di due anni. L’export di grano si attestava a 215 mila tonnellate nel 2021. È salito a 5 milioni di tons alla fine del 2023. E la Federazione Russa è arrivata a controllare il 25% delle esportazioni di cereali a livello globale”.