Torrazza Coste (Pv) – Dopo l’improvvisa e burrascosa uscita di cinque consiglieri appartenenti alla categoria degli imbottigliatori dal Consorzio tutela vini Oltrepò Pavese (leggi qui), arriva con la riunione del Cda dell’11 luglio la nomina dei cinque sostituti. Si tratta di Cristina Cerri Comi, quinta generazione alla guida della Tenuta Travaglino, Stefano Dacarro, titolare con la sorella dell’azienda La Travaglina di Santa Giuletta, Alessio Brandolini, dell’omonima cantina di San Damiano al Colle, Edoardo Scanavino, enologo di Azienda Agricola Montelio e Stefano Torre, enologo di Monsupello della famiglia Boatti.
“I nuovi consiglieri — imbottigliatori, ma anche rappresentanti dell’intera filiera — sono ulteriore conferma della politica di valorizzazione della qualità e di tutte le fasi produttive, dalla vigna alla bottiglia, intrapresa dalla nuova presidenza per ridare valore al territorio e ai suoi vini“, si legge in una nota del Consorzio. “La loro cooptazione è avvenuta, all’unanimità e approvata dal Collegio sindacale, durante la prima riunione utile del CdA, in applicazione delle norme dello statuto in caso di dimissioni irrevocabili presentate da consiglieri eletti, consentendo così la continuità operativa del Consorzio”.
Votata durante il Consiglio anche l’applicazione di un codice etico “per promuovere principi di lealtà, collaborazione e coesione tra i membri, altro segnale che consolida le fondamenta del nuovo Consorzio”.