Rimini – Lo scorso anno, Corepla – il consorzio nazionale per la raccolta, il riciclo e il recupero degli imballaggi in plastica ha recuperato oltre 1,25 milioni di tonnellate di imballaggi in plastica. Avviandone a riciclo più di 1,04 milioni di tonnellate, con un risparmio complessivo di materie prime vergini pari a 533.553 tonnellate, l’equivalente di 11 miliardi di flaconi in Pet per detersivo da 1 lt e un risparmio energetico di 11.150 GWh, pari a circa il 3% della produzione annua di energia primaria in Italia. Questi i dati contenuti nel Rapporto 2023 di Circonomia (che propone una classifica dei 27 Paesi Ue sulle performance nell’economia circolare e nella transizione ecologica) illustrato dal presidente del Consorzio Giovanni Cassuti in occasione di Ecomondo, in scena fino ad oggi a Rimini. Numeri che confermano il ruolo leader della Penisola in Europa nella gestione sostenibile degli imballaggi in plastica (9 punti al di sopra della media europea), prima di Olanda, Austria e Danimarca.
Ma il trend positivo è contraddetto dall’andamento della transizione energetica. In particolare, dai dati relativi alla decarbonizzazione. Tra il 2022 e il 2021, la riduzione del consumo pro capite di energia non rinnovabile ammonta a soltanto la metà di quella registrata in media in Ue (ben al di sotto di Germania e Olanda).