Roma – Nella prestigiosa cornice della Sala Zuccari del Senato della Repubblica – in occasione del convegno ‘ID Made in Italy – Identità, Innovazione e Difesa’ promosso da It Difesa – Crai è stata l’unica insegna della distribuzione moderna a ricevere il primo Passaporto digitale del Made in Italy. Un attestato che premia l’impegno del Gruppo per un’economia attenta alla legalità e per la valorizzazione della filiera agroalimentare italiana. Il Passaporto digitale del Made in Italy rappresenta infatti una pietra miliare nel processo di tutela, valorizzazione e internazionalizzazione delle eccellenze italiane. Un certificato digitale in grado di garantire origine, tracciabilità, autenticità e sostenibilità dei prodotti lungo tutta la filiera.
“Siamo gli unici del nostro settore a ricevere questo attestato: una dimostrazione concreta del percorso fatto da Crai e di quanto crediamo nel legame con i territori. Come insegna di prossimità, continueremo a dare ai nostri clienti la massima trasparenza sull’origine e la qualità dei prodotti, perché per noi è fondamentale un rapporto di fiducia e responsabilità con le comunità locali e i produttori italiani”, ha commentato Giangiacomo Ibba, Ad del Gruppo. Che è stato il primo tra le insegne della Gdo a firmare un Patto di Legalità con il Ministero dell’Interno, a conferma di un impegno costante nella difesa delle filiere e nella promozione di un’economia fondata su legalità, trasparenza e tracciabilità (approfondisci qui).
In foto: Giangiacomo Ibba e Katia La Rosa, presidente It Difesa