Roma – Da un’intesa tra il Crea (Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria) e il pugliese Consorzio Nuvaut (Nuove varietà uve da tavola) nasce l’uva apirena della varietà Maula. La novità, frutto di un programma di miglioramento genetico, è un’uva senza semi, che vanta diverse caratteristiche: precocità di maturazione, una buona qualità e una prolungata shelf life. Come fanno sapere dal Crea, infatti, nel 2024 la varietà è stata raccolta a partire dal 13 giugno, condizione non usuale per le uve pugliesi, che solitamente si iniziano a raccogliere a fine giugno.
“L’uva senza semi tutta italiana è una storia esemplare di innovazione, che vede insieme, pubblico e privato: la ricerca del Crea insieme al Consorzio Nuvaut, a beneficio di produttori e consumatori”, sottolinea Andrea Rocchi, presidente del Crea. “Si tratta di un prodotto che prima si poteva trovare solo in varietà straniere e che ha saputo coniugare le esigenze del consumatore contemporaneo con la qualità di sempre, tutelando al tempo stesso il reddito di chi la produce”.