Desenzano del Garda (Bs) – Si conclude con la creazione di un software per la gestione della filiera del Grana Padano il progetto di ricerca ResilientGranaPadano. Co-finanziato dal Feasr (Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale), ha visto il Consorzio di tutela come capofila ed è stato curato dall’Università Cattolica di Piacenza in collaborazione con due aziende produttrici della Dop, la Latteria Sant’Angelo e il Caseificio San Donato, e con 11 aziende agrozootecniche.
Il progetto ha promosso la creazione di un software simulatore, ‘modello di dinamiche di sistema’, per permette di condurre analisi di scenario a livello territoriale di medio-lungo periodo, in grado di stimolare e trainare le scelte del sistema di produzione del Grana Padano Dop al fine di rendere lo specifico sistema di produzione sempre più resiliente agli shock di mercato, ai cambiamenti climatici e alle crisi internazionali.
I primi soggetti ad utilizzare su base volontaria il software sono le aziende agro-zootecniche produttrici di latte iscritte alla filiera di produzione del formaggio Grana Padano Dop e i caseifici trasformatori della loro materia prima. Contemporaneamente lo strumento sarà disponibile anche per aziende agro-zootecniche di altre filiere lattiero casearie. Il progetto punta infatti a rendere la filiera più resiliente ai cambiamenti offrendo ai suoi protagonisti un modello previsionale di medio-lungo periodo in grado di prevedere non unicamente la disponibilità del latte a livello aziendale.