Bancarotta fraudolenta: indagati i fratelli Maccaferri. Sequestrati 57,6 milioni di euro

2020-07-27T10:28:04+02:0024 Luglio 2020 - 10:44|Categorie: Dolci&Salati, Mercato|Tag: , , |

Bologna – Il Gruppo Maccaferri finisce sotto i riflettori di una maxi inchiesta per una distrazione di beni da 57,6 milioni di euro. Indagati gli omonimi fratelli. L’accusa è di violazione della normativa fallimentare e bancarotta fraudolenta. Il Gruppo industriale fa capo alla holding di famiglia, Seci, società che dal 1949 opera in diverse aree di business attraverso le sue sette divisioni: Officine Maccaferri (ingegneria ambientale), Manifatture Sigaro Toscano (tabacco), Samp (ingegneria meccanica), Seci Real Estate (costruzioni), Seci Energia (energia), JCube (Innovation hub), Sadam (alimentare). Proprio quest’ultima controlla Naturalia Ingredients – new.co nata dalla joint-venture tra Eridania Sadam e Cantine Foraci – azienda specializzata nella produzione e commercializzazione di zuccheri naturali provenienti dalla lavorazione dell’uva. Secondo le ricostruzioni dei magistrati, i fratelli Maccaferri hanno costituito nel 2017 la Sei spa (controllata dai medesimi soci di Seci) al fine di spostare e quindi ridurre i patrimoni di quest’ultima, di cui la procura, nel febbraio scorso, aveva chiesto il fallimento. L’inchiesta è partita dalla Procura della Repubblica di Bologna, che ha ottenuto il sequestro preventivo dei quasi 60 milioni dopo che le indagini del Nucleo di polizia economica-finanziaria della Guardia di finanza di Bologna ha fatto luce sulle operazioni finanziarie.

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