Gussago (Bs) – Dopo mesi di difficoltà che hanno investito il Salumificio Aliprandi è stato formalizzato il 25 luglio, nella sede di Fai Cisl Brescia, la procedura per l’affitto dell’attività di produzione e di lavorazione carni dell’azienda alla Società Indal Srl. Lo si apprende da una nota del sindacato. I 25 dipendenti hanno iniziato a lavorare per la nuova impresa. L’azienda è entrata in crisi nel 2021, quando si sarebbero registrate perdite per oltre 5 milioni di euro, come scrive BresciaToday. A causa delle continue difficoltà, 10 lavoratori su 35 avrebbero deciso di dimettersi e da circa tre mesi gli addetti non ricevono lo stipendio.
“Per i lavoratori interessati al passaggio ad Indal” – si legge in un comunicato dell’organizzazione sindacale – è stato chiesto l’esonero dal periodo di prova e la garanzia che gli stessi lavoratori non potranno essere trasferiti al di fuori della provincia di Brescia; viene previsto inoltre che tale passaggio dovrà avvenire a parità di mansione e nelle modalità da condividere tra le parti. Per ciò che concerne gli aspetti retributivi si è convenuto che resteranno validi i trattamenti economici e normativi già in essere, con la sola eccezione del passaggio al Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro dell’Industria Alimentare quale condizione di miglior favore”.
Prosegue la nota di Fai Cisl Brescia: “Esprimiamo il nostro apprezzamento per l’accordo raggiunto, a garanzia della continuità lavorativa e produttiva; il lavoro però non potrà dirsi concluso fino a quando ai dipendenti coinvolti non saranno garantiti gli stipendi arretrati, e in tal senso la giornata di oggi è servita anche per avere maggiori garanzie rispetto al riconoscimento di quanto loro dovuto”.