Molteno (Lc) – “I grandi cambiamenti, le difficoltà, le crisi, ci sono sempre stati. E noi li abbiamo affrontati facendo leva su un approccio di grande lucidità nell’analisi della situazione, fondata sui dati, con una capacità di adattamento non difensiva, ma di consolidamento della nostra leadership, e di consapevolezza del nostro valore aggiunto”. Questo è quanto ha dichiarato Daniele Bellante, Ceo di Cama Group (in foto insieme ad Annalisa Bellante, vice presidente del Gruppo), in un’intervista a Il Sole 24 Ore Lombardia, in merito alla crescente preoccupazione dovuta all’imposizione dei dazi voluti dall’amministrazione Trump. Dazi che peserebbero non poco per lo specialista del packaging che esporta circa il 95% delle sue soluzioni, e che vede proprio negli Usa il principale mercato di sbocco, con un’incidenza dell’export del 40% sul fatturato totale.
“Operiamo in un settore di nicchia, in cui ci sono pochissimi competitor al mondo in grado di fornire ai clienti, come noi, linee di macchinari complete e flessibili, tecnologicamente avanzati”, ha sottolineato al quotidiano di Confindustria Bellante. Il quale, in quanto a un potenziale calo della domanda, così si è espresso: “stiamo investendo in altre rotte da tempo, seguendo i nostri clienti. Abbiamo filiali commerciali in Europa, Australia e Cina, e stiamo guardando con grande attenzione all’America del Centro e Sud, ma anche al Medio Oriente”.