Dazi Usa, Edoardo Freddi: “Calo export vino non deve spaventare. Investire in qualità, distribuzione e brand identity”

2025-10-09T16:02:17+02:009 Ottobre 2025 - 16:02|Categorie: Vini|Tag: , , , |

Milano – Dopo i dazi sul vino, ora l’amministrazione Trump si prepara a imporre tariffe del 107% sulla pasta, a partire da gennaio 2026. Una mossa vista con preoccupazione ma che non deve spaventare, come sottolinea Edoardo Freddi, amministratore delegato di Edoardo Freddi International, tra i principali esportatori di vino italiano nel mondo: “I dazi americani e il calo dell’export vinicolo di luglio verso gli Usa sono un campanello d’allarme che non possiamo ignorare, ma non devono spaventarci: sono solo l’effetto di un fisiologico momento di assestamento, tipico di ogni cambiamento così improvviso. L’Italia del vino ha già dimostrato in passato di sapersi reinventare e sono convinto che anche questa volta saprà trasformare una sfida in opportunità“.

Commentando il calo del 26% dell’export vinicolo italiano verso gli Usa registrato a luglio, secondo i dati UIV, Edoardo Freddi ha concludo: “Non è il momento della paura ma della visione: chi investirà adesso in qualità, distribuzione e brand identity, sarà il primo a beneficiare del ritorno alla normalità. L’Italia del vino non arretra: si riorganizza, guarda avanti e prepara la prossima fase di crescita con fiducia”.

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