Milano – Non smette di far discutere il decreto emergenze, che Coldiretti ha cercato di utilizzare per inserire, tra l’altro, una norma che puntava a minare il sistema della rappresentanza agricola nei cda dei consorzi di tutela. Tra gli emendamenti al decreto, che dovrebbe occuparsi solo delle crisi di latte sardo, olio pugliese e agrumi siciliani, è infatti comparso un testo che modifica i criteri di rappresentanza nei Consigli di amministrazione, a favore della parte agricola sganciata dalla cooperazione. In sostanza, nel testo dell’emendamento, respinto dalla commissione Agricoltura, si legge che gli agricoltori del mondo cooperativo non possono far parte della rappresentanza in quota agricola. Una modifica che ovviamente andrebbe a favore di Coldiretti, in aperto conflitto da anni con le cooperative, che in questo modo avrebbe potuto guadagnare quote nella rappresentanza dei consorzi. Destrutturando, di fatto, il sistema. L’emendamento, dichiarato inammissibile, è stato presentato una seconda volta con ricorso e nuovamente bocciato. I bene informati parlano di forte irritazione dalle parti del Mipaaft oltre che, ovviamente, del mondo dei Consorzi. Il tutto, fra l’altro, avviene proprio mentre al ministero è attivo un tavolo di lavoro per elaborare un decreto ministeriale sui consorzi, chiamato a mettere ordine nel sistema della rappresentanza agricola negli enti di tutela.
Decreto emergenze: Coldiretti tenta l’assalto ai cda dei consorzi
RepartoGrafico2019-04-12T12:06:16+02:0012 Aprile 2019 - 12:06|Categorie: Mercato|Tag: coldiretti, decreto emergenze, latte ovino, mipaaft|
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