Milano – La Società Italiana di Nutrizione Umana (SINU) ha aggiornato la piramide alimentare mediterranea, integrando le ultime evidenze scientifiche sulla salute umana con l’urgenza di tutelare il pianeta. Il nuovo modello riflette il rapporto sempre più stretto tra le scelte alimentari e il loro impatto ambientale. L’obiettivo è proteggere la salute delle persone e quella del pianeta, valorizzando le risorse locali e garantendo un’alimentazione accessibile, sana e sostenibile.
L’aggiornamento è stato elaborato tenendo conto di documenti fondamentali come le linee guida Fao-Oms sulle diete sostenibili e il rapporto della Eat–Lancet Commission. Sono state considerate anche le ‘Linee guida per una sana alimentazione’ del Crea e la V revisione dei Larn (Livelli di Assunzione di Riferimento di Nutrienti).
La nuova piramide privilegia un’alimentazione plant based, cioè basata su alimenti di origine vegetale. Frutta, verdura e olio extravergine di oliva costituiscono la base della dieta e vanno consumati quotidianamente. I cereali integrali, come pasta, pane e riso, sono preferiti a quelli raffinati per l’apporto di fibre, vitamine e per i benefici sul metabolismo. I legumi, raccomandati da tre a quattro volte a settimana, rappresentano una fonte proteica vegetale salutare e a basso impatto ambientale. Anche la frutta secca e quella essiccata possono essere consumate regolarmente per il loro elevato valore nutritivo.
Particolare attenzione ai prodotti lattiero-caseari: latte e yogurt parzialmente scremati sono consigliati quotidianamente, mentre i formaggi, sorpattutto quelli stagionati e ricchi di sale, vanno limitati a un consumo settimanale.
Carni bianche, pesce e uova vanno consumati con moderazione e con frequenza settimanale. Carni rosse e lavorate, invece, occupano la parte più alta della piramide e devono essere consumate con cautela. Le patate, spostate dalla base alla fascia intermedia, devono anch’esse essere consumate con moderazione a causa del loro alto indice glicemico e del rischio di sovrappeso e diabete.
Alla sommità della piramide si collocano alimenti da consumare solo saltuariamente, come dolci, bevande zuccherate, snack industriali e prodotti ricchi di zuccheri aggiunti. Grande importanza viene data anche alla riduzione di sale e alcol. Quest’ultimo, storicamente presente nella dieta mediterranea con il vino, va consumato solo occasionalmente.
Un’altra novità riguarda l’attenzione a pratiche alimentari più responsabili, come la preferenza per prodotti locali e stagionali e la riduzione dello spreco alimentare. La piramide include inoltre raccomandazioni per uno stile di vita sano: idratazione adeguata, attività fisica regolare, convivialità durante i pasti e l’uso di erbe aromatiche per insaporire senza esagerare con il sale.
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