Montalcino (Si) – Gli Stati Uniti da sempre sono mercato privilegato per la produzione vinicola italiana, e in particolar modo per il Brunello di Montalcino. Il Consorzio del Brunello, per bocca del suo presidente Fabrizio Bindocci, ha espresso la sua forte preoccupazione: “Sono già 19 gli stati americani che come in Italia hanno scelto di difendersi dal Coronavirus chiudendo la ristorazione, in buona parte caratterizzata da prodotti e vini made in Italy. Noi produttori del Brunello di Montalcino siamo vicini agli amici statunitensi, e consapevoli che la ripartenza ci vedrà in prima fila accanto a loro. Nel giro di pochi giorni si è infatti fermato il nostro maggiore canale di vendita, quello di hotel, ristoranti e locali, nei due principali mercati mondiali: Usa e Italia infatti rappresentano in media il 60% delle vendite globali di Brunello”. Che fare dunque? “Ora serve attendere, e il nostro vino lo sa fare, e osservare le regole, in attesa che la nostra annata 2015 possa riprendere quella corsa che prima dello stop si stava rivelando molto promettente, in particolare oltreoceano”.
Diretta Coronavirus/ Consorzio Brunello di Montalcino preoccupato per chiusura ristorazione Usa
RepartoGrafico2023-06-21T10:05:28+01:0018 Marzo 2020 - 15:21|Categorie: Vini|Tag: Brunello di Montalcino, Consorzio del vino Brunello di Montalcino, coronavirus, Fabrizio Bindocci|
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