San Dorligo della Valle (Ts) – Con la situazione di stallo originata dall’emergenza Coronavirus, i produttori che lavorano con l’Horeca si trovano ad affrontare una situazione mai vista prima: tutto fermo. Ma c’è chi riesce a reagire con positività, dando un segnale a tutto il settore. E’ il caso del Salumificio Masè, storica realtà triestina fondata nel 1879 e molto attiva nella ristorazione del Nord Italia. Stefano Fulchir, amministratore delegato, ci rivela che a fronte di uno stop degli ordinativi dei clienti classici, l’azienda ha visto quadruplicare gli ordini tramite e-commerce. “Vista la situazione, abbiamo deciso di lanciare il progetto #tustaia casa, abbassando la soglia minima di spesa a 25 euro e allargando l’offerta”, commenta. “Accanto ai salumi tradizionali e ai sottoli, abbiamo aggiunto beni primari (acqua, farina, zucchero) e piatti di gastronomia freschissimi per le consegne in Friuli Venezia Giulia. Abbiamo pubblicizzato l’iniziativa sulla stampa locale e istituito la possibilità di ricevere il listino e ordinare la spesa tramite Whatsapp: molti anziani hanno iniziato ad usufruire di questo servizio. Gli ordini però arrivano anche da fuori regione. Settimana scorsa, ad esempio, ne abbiamo ricevuti da Roma e da Parigi: privati che volevano il Patanegra e i sottoli”. Il servizio online pesa per circa il 5% sul fatturato aziendale e nell’ultima settimana l’azienda ha ricavato quello che solitamente si fattura in un mese.
Diretta Coronavirus/Salumificio Masè: “In aumento gli ordini online”
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