E dopo il Tuday di Verona senza casse ecco il carrello Genio di Pietrasanta. Due modi diversi di approfittare dell’Intelligenza artificiale

2024-02-27T08:18:59+02:0026 Febbraio 2024 - 09:00|Categorie: Il Graffio, in evidenza, Retail|Tag: , , |

Di Luigi Rubinelli

Conad sta dimostrando alla retail community il suo ruolo di leadership investendo risorse nell’intelligenza artificiale e nei nuovi formati per distinguere la sua insegna da tutte le altre.

Partiamo però dal Tuday di Verona per capire come Conad sta affrontando il futuro.

L’esperimento di Tuday Conad (leggi qui)

L’esperimento di Dao di Conad raggiunge  quasi 23mila scontrini emessi dall’8 novembre al 10 gennaio, pari a circa 2.500 spese settimanali, 400 al giorno. Lo scontrino medio è di circa nove euro, a indicare che il pdv viene scelto prevalentemente per i piccoli acquisti di uso quotidiano.

Il punto vendita con insegna ‘Tuday Conad’ si basa su un’infrastruttura tecnologica realizzata da Nexi: i sensori sugli scaffali identificano gli articoli scelti e li aggiungono al carrello virtuale, fino al momento del check-out. Durante la spesa telecamere e bilance ‘intelligenti’ riconoscno i prodotti scelti da ogni cliente, che potrà visualizzare gli acquisti sui totem posizionati nell’area di pagamento. Il saldo avviene in modo esclusivamente digitale: sarà possibile pagare con carte di credito di ogni circuito oppure con la app ‘Tuday Prendi & Vai’. Per perfezionare il pagamento basterà scansionare il QR code generato dall’app sotto i totem di uscita.

L’esperimento del carrello intelligente di Pietrasanta

Il Conad Superstore di Pietrasanta del Conad Nord Ovest, lungo l’Aurelia, si estende su una superficie di oltre 2.000 mq, impiega 85 addetti e dispone di 7 casse tradizionali, 6 casse self, 1 corsia pass pay, 6 torri di pagamento e 16 carrelli intelligenti.

Il superstore registra, in esclusiva, l’introduzione dei carrelli intelligenti: una rivoluzione che offre un’esperienza di acquisto adattata alle esigenze del cliente. Grazie all’utilizzo dell’Intelligenza artificiale, i carrelli identificano automaticamente i prodotti inseriti od estratti dal carrello, calcolando il totale in tempo reale. Inoltre, questa tecnologia permette di visionare sullo schermo del carrello informazioni su sconti e promozioni, offrendo una consulenza mirata che permette alla clientela di fare una spesa vantaggiosa. La tecnologia è stata studiata dall’israeliana Tracxpoint. Il piccolo computer del carrello è in grado di registrare i prodotti da solo, senza l’utilizzo del cloud o del computer del negozio. È comunque collegato a internet e questo forse potrebbe creare problemi quando la linea non funziona a dovere.

Impossibile sapere il costo.

Ad Alimentando, però, risulta che prossimamente il carrello intelligente passerà da 8 (le attuali) a 6 telecamere e in futuro a 4 telecamere, probabilmente per ridurre i costi e forse anche perché la tecnologia migliorerà.

 

 

  • Il cliente all’inizio deve registrare la sua carta fidelity possibilmente collegata alla sua banca o deve registrare la carta di credito e poi può iniziare la spesa
  • La spesa è piacevole e anche divertente
  • Lo schermo sul carrello è ampio e ben leggibile
  • Quando il prodotto entra nel carrello visto dalle 9 telecamere viene identificato sullo schermo direttamente
  • Lo stesso accade anche quando il prodotto viene di fatto restituito ritorna sul lineare di vendita
  • Il grande display registra che è stato tolto dal carrello e la stessa segnalazione è riprodotta anche nell’altro piccolo display all’interno del carrello
  • La trasparenza è massima
  • Alla fine imbocca la corsia privilegiata per il carrello del Genio nel carrello e gli viene rilasciato lo scontrino cartaceo.
  • Il cliente deve riportare il carrello nel box dove lo ha preso, vicino ai tornelli di ingresso dell’area di vendita

Il carrello del Genio è già presente nei superstore di Pistoia e di Pisa e qui a Pietrasanta.

Il confronto Tuday Conad di Verona e il carrello Genio di Pietrasanta

Ovviamente siamo di fronte a due negozi diversi e due modi diversi di organizzare e implementare l’Intelligenza artificiale.

  • Verona è un negozio senza casse
  • Pietrasanta è un superstore tradizionale con una barriera con 4 diversi modi di permettere il pagamento, quindi la tecnologia è importante ma fino a un certo punto, cioè bisogna tenere conto delle variegate esigenze della clientela, che in molti casi paga con denaro contante.
  • Non abbiamo a disposizione informazione sui costi di Verona e di Pietrasanta ma con il buon senso possiamo dire che Verona è molto più costoso e sofisticato e poi Verona è una superette senza integrazione di non food che invece c’è a Pietrasanta
  • La spesa a Pietrasanta è forse meno ‘ansiogena’ e più tradizionale
  • Il risultato per entrambi i cantieri è la velocità di pagamento, che entrambi raggiungono
  • Conad ha così a disposizione due cantieri tecnologici invidiabili e complessi con risultati diversi e due strategie differenti.
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