Eataly chiude a Verona / 2. Il parere dei cittadini

2025-05-23T09:15:22+02:0023 Maggio 2025 - 09:15|Categorie: in evidenza, Retail|Tag: , |

Di Angelo Frigerio

Verona – Location sbagliata, prezzi alti, concorrenza spietata: sono i motivi che spiegano la chiusura del punto vendita/ristorante Eataly. Lo confermano una serie di interviste ad abitanti della città. Un punto a favore della catena è stata sicuramente la sistemazione di una struttura, la vecchia ghiacciaia, da tempo dismessa e abbandonata. Purtroppo però è lontana dal centro e occorre andarci in macchina. L’altro problema sono i prezzi alti. Ricordo una visita che ho effettuato di ‘persona personalmente’ (come dice l’agente Catarella, personaggio di Montalbano) nel dicembre del 2022. Prezzi fuori dal mondo: un succo di mela bio, tanto per fare un esempio, costava 4,40 euro. Da Martinelli, lo stesso prodotto era in scaffale a 2,20 euro. Ma il problema più grosso è la concorrenza. Eataly è circondata dal Centro Commerciale Adigeo, un super Famila ed Esselunga. Quest’ultima ‘ruba’ alla catena fondata da Oscar Farinetti tutta la fascia alta della clientela. Per non parlare poi di Martinelli, Tosano, Rossetto: tutti collocati a pochi chilometri. Da ultimo anche il ristorante non funziona, con un rapporto qualità prezzo assolutamente non paragonabile all’offerta della piazza veronese. Soprattutto per quanto riguarda la pizza.

Torna in cima