Bruxelles – L’Efsa (European Food Safety Authority) fa sapere che gli ultimi dati sulla presenza di residui di farmaci veterinari e contaminanti negli animali e negli alimenti di origine animale evidenziano tassi elevati di conformità con i livelli di sicurezza stabiliti dall’Unione Europea. Il monitoraggio, realizzato nel 2019, ha analizzato 671.642 campioni negli Stati membri, in Islanda e in Norvegia. La percentuale di campioni che ha sforato i tenori massimi consentiti è stata dello 0,32%. Una cifra che rientra nell’intervallo 0,25%-0,37% già riferito negli ultimi dieci anni. Come si può leggere sul sito dell’Efsa, rispetto ai due anni precedenti, la nonconformità è aumentata leggermente per gli agenti antitiroidei e gli steroidi ed è diminuita leggermente per i lattoni dell’acido resorcilico, le sostanze vietate, gli antibatterici, gli anticoccidi e i coloranti.
Efsa: “I residui di farmaci veterinari negli alimenti sono conformi ai limiti consentiti nell’Ue”
Margherita Luisetto2021-03-25T09:38:27+02:0025 Marzo 2021 - 11:30|Categorie: Carni|Tag: efsa, farmaci veterinari|
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