Elpidio Politico (Cedi Sisa Centro Sud): “Contro la crisi servono coerenza, umiltà e dedizione”

2012-11-29T18:43:40+02:0029 Novembre 2012 - 18:43|Categorie: Retail|Tag: , |

Napoli – La convention di Sisa Centro Sud, in scena oggi a Napoli, ha visto l’intervento di numerosi relatori. Che hanno affrontato i temi scottanti dell’attualità, a cominciare da quello della crisi economica e dei suoi effetti sulle strategie della distribuzione. Ne ha parlato anche Elpidio Politico (foto), vicepresidente di Cedi Sisa Centro Sud. “Noi siamo convinti che presidiare il territorio sia indispensabile; sei regioni da servire con consumi e mercati differenti richiedono forte attenzione per la definizione degli assortimenti, nel rispetto dei rapporti con industria nazionale e locale”. Ma il discorso di Politico guarda anche al quadro complessivo. “Crediamo che nessuno sia in grado, in questo momento, di individuare con certezza quello che accadrà nel medio-lungo periodo. Questo diventa non tanto motivo di inquietudine, quanto stimolo per perfezionare gli strumenti della ricerca”. E proporio a proposito della ricerca, il vice presidente aggiunge: “Noi abbiamo una fortuna, quella di leggere i dati dei nostri consumatori grazie alle card che utilizzano. Conoscere è un elemento fondamentale per innovare, senza la conoscenza e il monitoraggio del cambiamento potremo leggere le necessità dei consumatori solo attraverso una sfera di cristallo. E per definizione andremo solamente a tentare di indovinare”. Non manca poi un riferimento all’industria. “Chiamiamo anche l’industria alle sue responsabilità. Prodotti innovativi, comunicazione, apertura di nuovi mercati, che siano autentici, non possono che essere visti con estremo favore da qualsiasi distributore. Purtroppo, della grande quantità di cui il mercato è inondato, e parliamo di novità, solo una piccola percentuale mantiene le proprie promesse e può continuare ad essere posizionata sullo scaffale. Non possiamo nascondercelo, le nostre aziende, distribuzione industria, devono essere profittevoli”. Infine le istituzioni: “In un momento in cui le banche sembrano aver dimenticato il loro ruolo, i governanti le loro strategie di giusta amministrazione, ed è tutto legato a un momento di incertezza che sembra avere dimensioni planetarie, non resta che affrontare il presente. Come? Con coerenza, umiltà, dedizione e facendo partecipare tutti”.

(AR)

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