Milano – Epta, specialista multibrand della refrigerazione commerciale, presenta in occasione di Host Milano 2025 (17-21 ottobre) alcune importanti novità a marchio Iarp. Ne parliamo con Massimo Bravo, country f&b sales manager di Epta. “Qui in fiera, in anteprima assoluta, presentiamo Alba, la nuova vetrina verticale per gelati a marchio Iarp. Esposta in due versioni (statico e ventilato), presenta caratteristiche che consentono un merchandising potenziato. Anzitutto, nello stesso spazio occupato dalla vetrina, abbiamo un ripiano di carico aggiuntivo per via di uno spostamento del raffreddamento nella parte bassa della vetrina. Una caratteristica che consente di accrescere la capacità espositiva di quasi il 40%, che si traduce nella possibilità di inserire oltre 100 gelati in più all’interno della vetrina. Riusciamo inoltre a garantire il 15% in più di visibilità del prodotto. Sono due notevoli vantaggi per i nostri clienti. La vetrina è caratterizzata da classe energetica C. Abbiamo migliorato tutta una serie di elementi in tema di sostenibilità: a partire dai materiali impiegati per la realizzazione del banco, le plastiche utilizzate derivano infatti al 100% da scarti industriali”.
Sempre in ottica di innovazione sostenibile, tema che contraddistingue la filosofia di Epta, lo specialista della refrigerazione porta alla kermesse milanese Unit, “una grande eccellenza per tutto il gruppo”, sottolinea Bravo. Si tratta del primo banco frigorifero a marchio Iarp industrializzato secondo i principi della circolarità. “Ogni componente è infatti concepito per essere facilmente accessibile e sostituibile, grazie a un sistema a cassette e maniglie che semplificano l’estrazione delle unità e lo smontaggio e montaggio. In classe energetica B, il counter è pensato per essere riciclabile all’80% a fine vita. Unit si distingue anche per l’impiego di materiali sostenibili e ad alta riciclabilità, scelti per minimizzare l’impatto ambientale durante l’intero ciclo di vita. Il suo rivestimento isolante, ad esempio, non utilizza schiume sintetiche, ma sughero naturale e biodegradabile al 100%. A questo si affianca l’utilizzo di plastiche di origine riciclata”, conclude Bravo.