ESTERI
Miele: la Nuova Zelanda rivendica la proprietà del marchio Manuka. E va all’assalto dell’Australia

2021-05-13T15:35:26+02:0013 Maggio 2021 - 15:35|Categorie: Dolci&Salati|Tag: , , , , |

Wellington (Nuova Zelanda) – Un conflitto non di poco conto quello che si è generato tra gli apicoltori di Australia e Nuova Zelanda. Al centro del dibattito, il miele dell’albero di Manuka. Un superfood reso celebre perché molto apprezzato per le sue proprietà salutistiche e antimicrobiche, oltre che per il suo sapore considerato uno dei migliori al mondo. A scatenare la tensione fra i due paesi sarebbe la volontà da parte dei produttori neozelandesi di creare un marchio registrato con la parola ‘manuka’. Una misura che sta mettendo in apprensione i colleghi australiani, tant’è che gli apicoltori del continente temono di non poter più commercializzare i loro prodotti con quel termine, con gravi conseguenze economiche per il loro business e per tutta la filiera. Questo miele, infatti, viene venduto a oltre duecento euro al chilo. L’Australian Manuka Honey Association si oppone alla domanda, ma lo scontro non è limitato solo ai privati: in difesa dell’oro giallo dei Maori, infatti, c’è anche il governo della Nuova Zelanda, che starebbe tentando di impedire agli apicoltori australiani di commercializzare il loro miele come ‘manuka’. Il miele rischia così di diventare un affare di Stato e di dover schierare la diplomazia per risolvere questa controversia che impatta su un business che, secondo le previsioni degli analisti, dovrebbe superare abbondantemente il miliardo di euro entro il 2027.

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