Londra (Uk) – Tra le vittime della guerra all’obesità infantile dichiarata dal sindaco di Londra, Sadiq Khan, potrebbero esserci prodotti come burro, olio d’oliva, pesto e formaggi, ma anche dadi da brodo, maionese o salsa di soia. La notizia di un ‘giro di vite’ nelle affissioni pubblicitarie all’interno della rete di trasporti londinese – vedi stazioni della metropolitana e fermate dell’autobus – aveva iniziato a circolare già a dicembre (leggi qui). Ora, tuttavia, un articolo dell’Evening Standard delinea con più precisione quali prodotti potrebbero essere messi al bando, a partire dal 25 febbraio, perché considerati ‘junk food’ a causa di un elevato contenuto di grassi, sale o zuccheri. Non stiamo parlando quindi solo di caramelle o patatine, ma di alimenti presenti quotidianamente sulle tavole degli inglesi. Secondo le stime, il nuovo divieto si tradurrà in una perdita di 13 milioni di sterline l’anno per la Transport for London (TfL), l’azienda dei trasporti pubblici londinese.
ESTERI
Pubblicità di burro, olio e pesto ‘bandite’ dalla rete dei trasporti londinese
federica2019-01-16T14:31:44+02:0016 Gennaio 2019 - 15:00|Categorie: Mercato|Tag: londra, pubblicità, rete di trasporti|
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