Milano – Oltre 1 italiano su 2 (54%) ritiene che fare la spesa con i figli al seguito, soprattutto se piccoli, sia fonte di stress. Il 55% non ha alternative o possibilità di affidarli a qualcuno, e li porta comunque con sé al supermercato. Il 52% pensa, tuttavia, che la presenza di bambini rallenti lo shopping o sia fonte di distrazione, mentre per il 48% degli intervistati il problema principale è dovuto al fatto che i figli si annoiano e fanno i capricci. È ciò che emerge dall’ultima ricerca condotta da Everli, il marketplace della spesa online, in collaborazione con il portale di ripetizioni GoStudent.
L’indagine ha analizzato le abitudini di spesa di oltre 440 genitori italiani. Quasi 7 italiani su 10 dichiarano di avere una propria routine e di fare la spesa con una frequenza prestabilita: una volta a settimana per 1 intervistato su 3, due volte a settimana per il 21%. Il 32% delle famiglie, invece, non segue un vero e proprio rituale e fa la spesa quando necessario.
Per il 48% del panel, la spesa è un’attività da svolgere in coppia. Quando invece è solo un membro della famiglia ad andare al supermercato, si tratta più frequentemente della madre (47%). Solo il 5% dei padri, al contrario, fa la spesa da solo. A cause di tali difficoltà logistiche, cresce il numero di nuclei familiari che optano per la spesa online: per 1 famiglia italiana su 3 l’e-grocery è un’abitudine ormai consolidata, e per il 6% degli intervistati fare la spesa online è addirittura preferibile all’esperienza di acquisto nel punto vendita fisico.
Tra i principali vantaggi della spesa online spiccano, quasi a pari merito, il risparmio di tempo (34%) e la comodità di avere tutto a portata di mano senza dover uscire di casa (32%). Segue, in terza posizione (26%), la possibilità di dedicarsi ad altre attività. Non dover trasportare le borse della spesa (21%), evitare lo stress del supermercato (16%) e poter saltare la fila alla cassa (16%) completano il quadro.
