Bandi deserti per la ristorazione di Expo. E il ministro Martina non risponde sulla questione

2014-09-09T17:45:03+02:009 Settembre 2014 - 17:39|Categorie: Expo 2015|Tag: , , |

Milano – Expo rischia di rimanere a digiuno. Dopo che per ben due volte il bando di gara per l’assegnazione del servizio di ristorazione alla manifestazione è andato deserto, si dovrebbe procedere per altre strade, probabilmente  l’affidamento diretto. Lo ha confermato domenica scorsa il presidente dell’Autorità anticorruzione, Raffaele Cantone, nel corso del forum Ambrosetti a Cernobbio (Como). Che l’appalto sul servizio di ristorazione (di un’esposizione dedicata all’alimentazione peraltro), non interessi a nessuna azienda è quanto meno curioso. Tanto da suscitare più di una polemica sull’opportunità economica del bando e sui possibili favoritismi legati all’assegnazione diretta. Certo la questione suscita un certo imbarazzo e fastidio. Almeno è quello che ha mostrato il ministro dell’Agricoltura (con delega all’Expo), Maurizio Martina (nella foto), nel corso di una serata della festa dell’Unità a Milano. Interpellato da un giornalista sulla questione si è rifiutato di rispondere, affermando che “ciascuno fa il suo mestiere in questa storia di Expo” e che sul caso specifico “il dottor Cantone ha presentato quello che stanno cercando di verificare e su cui vogliono operare; c’è un commissario di Expo che ha una presa diretta su queste questioni”. Motivando il suo rifiuto con la volontà di evitare il sovrapporsi di “voci su voci” per non “parlarsi addosso”, sulla polemica del giorno relativa ad Expo.

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