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Export ortofrutta: in rosso i primi quattro mesi del 2022

2022-07-26T09:50:34+02:0026 Luglio 2022 - 09:50|Categorie: Ortofrutta|Tag: , |

Milano – Dopo un 2021 record per le esportazioni italiane di ortofrutta, con un valore superiore ai 5,2 miliardi di euro e un saldo della bilancia commerciale di 1,076 miliardi di euro, i numeri del 2022 continuano a marcare una netta inversione di tendenza. Nei primi quattro mesi dell’anno, infatti, l’export è in netto calo: -3% in valore e -8,1% in quantità rispetto al primo quadrimestre 2021. Segni negativi un po’ per tutti i comparti, con particolare riferimento alla frutta fresca (-6,8%) e agli agrumi (-5,9%). Segno positivo solo per legumi-ortaggi (+5,9%) e frutta tropicale (+27,5%). Nello specifico, sono in caduta libera le pere (-63%) e in forte diminuzione le arance (-9,54%) e le mele (-6,46%). Si salvano solo i kiwi (+12,1%) e i mandarini/clementine (+12%). A confermarlo è Fruitimprese, associazione che riunisce le imprese ortofrutticole italiane. Crescono invece le importazioni, con incrementi a doppia cifra: agrumi (+30,6%), legumi-ortaggi (+31,5%), frutta fresca (+12%), frutta secca (+33,8%). Marco Salvi, presidente di Fruitimprese, sottolinea la preoccupazione degli operatori del settore per i costi di produzione ormai fuori controllo: “Le aziende risentono ancora di una carenza di manodopera specializzata che mette in difficoltà le filiere produttive ortofrutticole rallentandone i processi e diminuendo le rese produttive con conseguente aumento dei costi di raccolta e confezionamento”.

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