Pordenone – Si sono chiuse le indagini preliminari sull’ipotesi di associazione per delinquere finalizzata alla frode in commercio di prodotti agroalimentari con denominazione di origine protetta, e in particolare alla contraffazione del Prosciutto di San Daniele Dop. Numerosi i reati contestati a 103 indagati, persone fisiche e società, tra responsabili e impiegati del macello di Aviano, allevatori, prosciuttifici, ispettori del Consorzio di tutela. Sequestrati 270mila prosciutti, per un valore di 27 milioni di euro. La Procura di Pordenone ipotizza anche truffe per ottenere un contributo previsto dal piano di sviluppo rurale dell’Ue di 400mila euro, e per incassare ulteriori contributi per 520 mila euro. Complessivamente, i reati sono stati contestati a 62 persone, a 25 imprese e a 16 posizioni stralciate ad altre Procure. Si tratta di un’inchiesta parallela a quella di Torino, da cui sono emerse ipotesi di reato simili in relazione ad altri prosciutti Dop.
Falsi San Daniele: 103 indagati, sequestrati 270mila prosciutti
federico2018-08-17T11:40:21+02:0017 Agosto 2018 - 10:59|Categorie: Salumi|Tag: Falsi Dop, prosciutti, San Daniele|
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