Parma – Tutto pronto per lo sciopero dei dipendenti della Ferrarini. Sul piede di guerra, in particolare, sono i lavoratori dell’unità produttiva di Lesignano de’ Bagni (Pr), che hanno proclamato lo stato di agitazione domani, giovedì 12 luglio. Ma quali sono le motivazioni alla base dell’iniziativa? Come spiega Luca Ferrari, segretario Flai Cgil Parma, “l’azienda è in una situazione di crisi finanziaria allo stato avanzato, i lavoratori sono senza stipendio da maggio e registriamo rallentamenti dell’attività produttiva, perché qualche materia prima comincia a scarseggiare. In più l’azienda non comunica date certe per i pagamenti. Ma la società non può più aspettare e i lavoratori sono preoccupati per il loro futuro”. Ma come mai a Lesignano e non nella storica sede di Reggio? “So che lì il sindacato non è mai stato presente”, prosegue, “dato che i Ferrarini hanno sempre tenuto una linea anti-sindacale. Dopo le ultime ‘disgrazie’, so che i lavoratori hanno chiamato il sindacato. Ma sono le prime assemblee, quindi ci vorrà un po’ più di tempo per per maturare. A Parma siamo meno vincolati”.
Ferrarini: le motivazioni dello sciopero
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