Milano – Termina l’amministrazione giudiziaria per Fiera Milano. Il provvedimento era stato deciso dai pm Boccassini-Storari sulla base del fatto che l’ente (a partire dalla controllata Nolostand) avesse “colposamente agevolato” fornitori riconducibili ad amministratori arrestati per associazione per delinquere, reati tributari, appropriazione indebita e riciclaggio. Ieri, scrive il Corriere della Sera, dopo una procedura durata più di un anno in rapporto con i difensori Enrico Giarda e Guido Alleva, la sezione misure di prevenzione del Tribunale ha revocato l’amministrazione giudiziaria che era stata scelta dai pm per bonificare Fiera Milano senza però affondare l’operatività di uno degli asset della città, valutato 100 milioni di euro con 600 dipendenti e 350 milioni di fatturato annuale. Il Tribunale ha rimarcato come la società “abbia intelligentemente colto questa occasione” per “un importante e articolato percorso di rivisitazione delle procedure interne, capitalizzando anche le competenze dei consulenti nominati e la professionalità della struttura dell’amministratore giudiziario scelto dal Tribunale», Piero Capitini.
Fiera Milano, finisce l’amministrazione giudiziaria
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